Come il “fiasco” di WeWork potrebbe minacciare i ricchi e potenti della Silicon Valley

La valutazione precipitante di WeWork e l’espulsione del suo CEO Adam Neumann martedì hanno scatenato una nuova frustrazione con SoftBank, il cui nome è diventato una scorciatoia per il dibattito sul fatto che la Silicon Valley sia davvero in una bolla finanziaria.

SoftBank, il maggiore azionista esterno di WeWork, è solo una delle migliaia di investitori che sostengono le startup nella Silicon Valley. Ma nessuno ha rimodellato l’intero panorama degli investimenti tecnologici come ha fatto SoftBank, e quindi il modo in cui le tariffe ha un peso enorme nella Silicon Valley.

Tre anni fa, SoftBank ha raccolto $ 100 miliardi – un’enorme quantità di denaro – da fonti come l’Arabia Saudita per investire in startup. Ha quindi iniziato a utilizzare quel libretto degli assegni, chiamato Vision Fund, per farsi strada nelle nuove aziende più iconiche del settore tecnologico tra cui Uber, Slack e WeWork, spesso a prezzi che hanno fatto beffe dei rivali venture capitalist.

WeWork è diventato uno dei suoi gioielli della corona, con la cassa di SoftBank che ha pompato WeWork fino a una valutazione di quasi $ 50 miliardi in vista di una IPO molto attesa che avrebbe dovuto iniziare prima della fine dell’anno. Ma mentre la società si preparava a diventare pubblica nelle ultime settimane, WeWork ha iniziato la sua implosione, culminando con la partenza di Neumann martedì.

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